Forse questo è il post più difficile da scrivere, considerato che la cultura giapponese è estremamente complessa e ricca di simbolisimo e se il tatuaggio, per così dire, è lo specchio di un popolo e delle sue tradizioni, il tatuaggio giapponese, l'Irezumi, è in assoluto, almeno a parer mio, l'esempio perfetto di quanto un tattoo possa essere carico di simbolismo fino nei suoi minimi dettagli.
Noi occidentali conosciamo bene la puntigliosità dei giapponesi, il loro voler essere perfetti e perfezionisti in tutto ciò che fanno, e i tatuaggi non fanno eccezione: nessuna sfumatura è messa a caso, nessun soggetto, nessun petalo svolazzante è lì senza un motivo valido, perfino la scelta di un fiore piuttosto che un altro, vanno ad interagire o a mutare il racconto che si cela dietro ad uno dei loro stupefacenti tatuaggi.
Non sarò l'unica scrittrice di questo post, c'è chi mi ha dato un preziosissimo aiuto ma ne parlerò più avanti.
Ma adesso iniziamo :)
I tatuaggi giapponesi hanno da sempre suscitato l'interesse e l'ammirazione da parte degli amanti dei tattoos: nei tatuaggi giapponesi sono stati riversate, nei secoli, simbologie estremamente complesse che li hanno resi particolarmente popolari anche in Occidente.
Un tempo l'arte del tatuaggio in Giappone veniva associata prettamente alla Yakuza, mentre al giorno d'oggi è divenuta l'emblema di una cultura così affascinante e perfezionista come quella giapponese.
Oltre alla varietà dei disegni che si possono trovare nei loro tatuaggi, la bellezza principale di questa stupenda forma artistica orientale sta proprio nei suoi molteplici significati.
Non voglio dilungarmi troppo sulla storia dei tatuaggi in Giappone, ma credo che un piccolo riassunto possa essere d'aiuto alla comprensione di quest'arte.
Le prime traccie di tatuaggi in Giappone furono rinvenute su antiche pergamene vecchie di 5000 anni custodite in alcune tombe, inoltre, testi giapponesi del 3° secolo D.C. parlano di uomini giapponesi che erano soliti decorarsi il corpo e il volto con tatuaggi.
Ma in seguito, a causa della forte influenza che la Cina ebbe sul Giappone, il tatuaggio divenne un tabù e venne in gran parte riservato ai reietti e ai criminali.
Ciò che dà struttura a un complesso tatuaggio giapponese, è l'intricato ed elaborato sistema di simboli che vengono utilizzati per raccontare una storia, attraverso l'uso di immagini specifiche che dovrebbero in qualche modo rivelare il carattere o le vicissitudini di un individuo.
Cominciamo ad elencare i disegni maggiormente individuabili in un Irezumi e a spiegarne il loro significato.
-I FIORI DI CILIEGIO (SAKURA): Sono usati per rappresentare la vita stessa.
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Sakura inseriti in un tatuaggio giapponese tradizionale. |
La bellezza del fiore di ciliegio, per i giapponesi, sta nella forza che ha per sopravvivere in condizioni climatiche difficili, eppure allo stesso tempo è un fiore estremamente fragile e la sua fioritura dura pochi giorni.
Questa, secondo il punto di vista giapponese, è una rappresentazione di come la vita dovrebbe essere: credono che ogni giorno debba essere vissuto al massimo e che la consapevolezza della morte, invece di incuterci paura e sopraffarci, debba invece invogliarci a cogliere ogni momento della nostra vita e viverlo appieno.
Ma indica anche potere e bellezza: nel momento in cui l'uomo diviene consapevole della caducità della sua esistenza, riuscirà ad averne il controllo per riuscire a viverla al meglio, crecare quindi con le sue azioni di renderla perfetta, virtuosa, bellissima, trealasciando le mere paure e e le false virtù.
-CARPA (KOI): Il tatuaggio della carpa è sicuramente uno dei più favoriti in Giappone.
Il mito che lega questo pesce in modo così forte all'arte del tatuaggio racconta che la carpa riuscì a nuotare controccorrente fino ad arrivare alla "porta del cielo" e qui fu trasformata in drago e, volando via, iniziò una nuova vita.
Questo disegno simboleggia la fortuna, il potere, l'ambizione e l'individualità.
Quindi se si è alla ricerca di un tatuaggio che simboleggia la lotta tra l'essere umano contro le avversità della vita, questo tatuaggio è sicuramente perfetto.Ma non solo.
E' un tatuaggio che significa anche perseveranza, impegno nella vita in tutto ciò che facciamo.
-MASCHERA HANNYA: E' uno dei tatuaggi più tradizionali in Giappone: molti tatuaggi giapponesi prendono spunto dai racconti e dalle leggende del teatro tradizionale kabuki, come nel caso di questo tatuaggio
Hannya è una maschera demoniaca che raffigura una donna che per un amore non corrisposto si è vendicata del suo "non amante" e si è lasciata così consumare dalla rabbia.
Ma questa maschera non ha un significato malevolo come superficialmente si può pensare, anzi, tutto il contrario.
Questo tipo di tatuaggio si dice che allontani gli spiriti maligni e che porti buona fortuna alle persone che li indossano sulla loro pelle
Quelli che ho elencato qui sopra sono i tatuaggi tradizionali giapponesi più popolari, vorrei ora elencarne altri, sempre molto importanti per la tradizione orientale, ma avvalendomi dell'aiuto di un amico, nonchè grande amante e conoscitore della tradizione giapponese del tattoo, sto parlando di
Alessandro Bazzoli, e colgo l'occasione per ringraziarlo per il suo contributo culturale a questo post.
"-DRAGO (RYU) : Il
drago è la creatura mitologica più conosciuta e scelta negli horimono. Si pensa sia di origine cinese, ma viene comunemente associato alla mitologia giapponese. Essi vivono negli oceani, fiumi o laghi, ma hanno il potere di volare e regolano le nuvole e le tempeste (il fiato del drago si trasforma in nuvole, dalle quali ne scaturisce pioggia o fuoco). Si suppone che i draghi siano una manifestazione degli dei per apparire agli umani.
Si dice che i draghi siano composti da parti di differenti animali della terra:
Testa di cammello, naso di cinghiale, criniera di cavallo, squame della carpa (117 squame in totale di cui 81 Yang Buono e 36 Yin Cattivo), corna di cervo, occhi di coniglio (o di tigre), orecchie di toro, corpo di serpente, naso di oni, bocca e barbe di tigre, baffi del gambero reale, pancia di conchiglie (vongole), artigli dell'aquila e coda di fenice. Questi animali sono in parte animali 'positivi', in parte 'negativi', nel drago Ying e Yang si bilanciano. Il drago maschio è rappresentato con la bocca aperta, la femmina con la bocca chiusa.
Quando il drago ha meno di 100 anni, è nero ed è un drago che porta solo gli ordini dei suoi superiori.
Il successivo è blu e svolge il compito di messaggero degli dei, insieme alla tartaruga, la fenice e la tigre bianca. Come tatuaggio dona protezione dalle malattie, disastri naturali, porta fortuna negli affari. Il drago verde ha più di 100 anni e appare come buon auspicio, porta vento e pioggia. Inoltre mette le ali.
Dopo ci sono i draghi rossi, marroni e viola. Dopo 700 anni il drago diventa bianco e dopo viene considerato un dio. A 1000 anni diventa d'oro e chi indossa un tatuaggio con il drago d'oro è una persona che si suppone abbia il suo potere e raggiunga l'immortalità.
Si suppone che i draghi siano una manifestazione degli dei per apparire agli umani. Spesso è rappresentato con in mano una sfera, che simboleggia il tuono.
Il Drago Celestiale governa sotto le istruzioni dategli dagli dei.
Il Drago Spirituale gestisce la pioggia e le tempeste.
Il Drago della Terra determina i corsi dei fiumi.
Il Drago dei Tesori Nascosti è custode dei metalli e delle pietre preziose.
Il drago è una delle quattro creature leggendarie che governano i punti cardinali. Sud Uccello rosso (Fenice), Est Drago, Nord tartaruga, Ovest Tigre.
Il Drago è il guardiano dell'est, si associa alla primavera, all'elemento acqua e all'energia positiva maschile Yang. E' nemico della Fenice (hou ou) che si associa all'elemento fuoco.
Il drago, vive sia nell'aria che nell'acqua, la sua figura viene adottata come protezione dal fuoco.
La figura del drago è utilizzata come buon auspicio ed è il simbolo di equilibrio.
Solitamente le raffigurazioni del drago sono associate alle nuvole che vengono chiamate Ling Zhi per la loro forma che assomiglia appunto ad un fungo che ha questo nome, esse sono auspicio di eterna gioventù.
Per l'accopiamento sfondo e fiori bisogna capire quale aspetto del drago interessa far uscire per studiare la combinazione giusta, anche perchè, i soggetti possono non avere un abbinamento floreale definito.
Il drago potrebbe essere contornato da fiamme e basta, da fulmini e basta... bisogna vedere cosa si sta citando(se si sta citando) quando si disegna il pezzo, se lo si vuole collegare all'esperienza pittorica della scuola "Kano", ad esempio, si rispecchieranno le regole classiche di quella scuola nel disegno, se poi voglio evocare un artista in particolare della suddetta scuola, si cercherà di disegnare un soggetto da lui pensato e farlo diventare un tattoo.
Le variabili sono migliaia all'interno delle "regole" . Per questo, lo studio del tatuaggio giapponese, richiede spesso l'impegno univoco da parte di chi lo vuole eseguire.
-FIORE DI LOTO (HASU): è il loto. di molti colori diversi. E' simbolo di candore dell'anima ed è un simbolo mistico di grande stabilità vitale. In India è chiamato Renge. Ha fioritura estiva.
- CRISANTEMO (KIKU): è il crisantemo, sono considerati un simbolo del Giappone stesso. Va accostato a soggetti autunnali. Era il fiore della casa imperiale, il fiore delle spose, un simbolo di perfezione, bellezza e armonia.
Ne esistono di varie specie, da quelli commestibili a quelli arriciati, quelli che vedete di solito sono tipicamente stlizzati per i
kimono. Quando avete dubbi, se ci sono in giro Momigi, le foglie di acero, i fiori sono quasi sempre crisantemi perchè fioriscono in
autunno quando l'acero perde le sue foglie rosse. Crez docet.
-FIORIDI PESCO (MOMO): è la pesca ed è simbolo di longevità. Ha rami leggermente spinosi, le foglie sono di colore bruno e successivamente verde brillante. Fiorisce tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. I fiori sono di colore rosso-arancione e continua a sbocciare per un paio di mesi fino all'autunno quando produce piccoli frutti gialli o rossi.
-PEONIE (BOTAN): le peonie sono fiori primaverili e vanno accostati generalmente con sfondi di acqua e rocce. Simbolo di magnificenza imperatoriale, di tranquillità e serenità.
-ACERO (Momigi/Irohamomigi): è l'acero, simbolo dell'autunno. Le foglie sono spesso rappresentate al di sopra di una cascata. Cadendo in autunno il miglior colore per rappresentarle è il marrone.
-LEONE ( JISHI): Jishi(Shishi) si traduce come leone o leone-cane, e si riferisce ad un animale mitologico dai poteri soprannaturali.
In Giappone vengono di solito messi a guardia dei Templi Shintoisti e buddisti, accoppiati maschio e femmina, uno con la bocca chiusa ed uno con la bocca aperta.
Quello con la bocca chiusa intimidisce i demoni ed è considerato il maschio, quello con la bocca aperta, da rifugio agli spiriti benevoli, ed è considerata femmina.
Nel tatuaggio giapponese vanno rappresentati con le peonie e con un fondo di acqua, "Karajishi no Botan" (botan peonia).
Il maschio Jishi, tira i suoi cuccioli giù da rocce molto alte, quelli che risalgono sono considerati buoni, e vengono allevati.
La bocca aperta e la bocca chiusa, si dice rapresentino anche la prima e l'ultima vocale del alfabeto sanscrito, Aum e Um.
Karajishi, veniva tatuato spesso sulla pancia di donne in attesa, di modo da far proteggere il bimbo che doveva nascere, alla nascita, una statuetta di Karajishi veniva messa accanto al neonato per proteggerlo dagli spiriti maligni.
E' conosciuto anche come il tatuaggio dei giocatori d'azzardo, per via di una leggenda che narra di un monaco, provetto giocatore, che vinceva quasi sempre e portava sulla schiena il tatuaggio di Karajishi no Botan, è un tatuaggio protettivo, simboleggia il re degli animali ed il re dei fiori, la peonia. "
Come avrete potuto capire da questo lunghissimo post, il tatuaggio giapponese non è solo un tatuaggio, la sua complessità racconta il modo di vivere di un popolo e il fascino di una cultura, ma soprattutto parla, attraverso stupende immagini, della vita di chi lo indossa.
E' decisamente un tatuaggio che vive sulla pelle, non saprei trovare un altro modo per definirlo.